Recensioni cinematografiche

Woody Allen: To Rome with ..."Celebrity"


Roma e l’amore nel nuovo film di Wood Allen? O Roma e la fascinazione della nostra epoca per la notorietà? Nella città eterna si intrecciano le vite di John (Alec Baldwin), un famoso architetto in vacanza nella città che lo ha visto ragazzo, Jack (Jesse Eisenberg), fidanzato con Sally ma attratto dalla sua migliore amica, Jerry (Woody Allen), regista d’opera in pensione, Milly e Antonio (Alessandra Mastronardi e Alessandro Tiberi) giovani sposini, e Leopoldo Pisanello (Roberto Benigni) un uomo normale che all’improvviso viene travolto senza alcun motivo da un’improvvisa popolarità.


L’unico episodio in cui Allen sembra trattare il tema della notorietà (che viene acquisita spesso senza alcun merito) sembra proprio essere quest’ultimo. Leopoldo Pisanello è una persona noiosa nella sua normalità: ha una famiglia, un lavoro mediocre e colleghi ai quali non interessa in nessun modo il suo parere.



Ma all’improvviso, senza alcun motivo, diventa famoso e allora ogni singolo momento della sua vita si rivela interessante: cosa mangerà al mattino? Come si farà la barba? E soprattutto indosserà slip o boxer? E se all’inizio Leopoldo sembra essere infastidito dall’attenzione di giornalisti e curiosi, quando il suo momento di gloria finisce e lui stesso viene sostituito da un altro “famoso per caso”, va in crisi perché “l’uomo è infelice sia da ricco e famoso, sia da povero e sconosciuto”, ma nel primo caso si vive comunque meglio.



Leopoldo Pisanello non è però l’unico a farsi affascinare dalla popolarità e dal mondo del cinema e della televisione: il giovane Jack preferisce un’attrice che recita in ogni istante della sua vita dimenticando quale sia la sua vera personalità, alla rassicurante fidanzata Sally; la dolce Milly cede alle lusinghe di Luca Salta (Antonio Albanese), famosa star del cinema, mentre l’insicuro marito Antonio finirà per tradire la giovane moglie con la prostituta più famosa di Roma (Penelope Cruz); Jerry, invece, scoperta la dote nascosta del consuocero Giancarlo, lo costringerà ad esibirsi in pubblico cantando arie d’opera sotto la doccia per ridare vigore alla sua carriera di regista in realtà mai del tutto decollata. Insomma, i personaggi di Woody sono tutti invaghiti o alla ricerca della celebrità. Siete ancora convinti che il filo conduttore del film sia l’amore?

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